Ultima modifica: 30 Gennaio 2016

«Io costruisco il futuro: voci e note di pace», per commemorare le vittime della Shoah.

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale che si celebrata il 27 gennaio di ogni anno, per ricordare le vittime della Shoah.

La data stabilita per commemorare le vittime dell’olocausto coincide con il giorno in cui nel 1945 venne liberato il campo di sterminio di Auschwitz.

L’art. 1 della Legge n. 211 del 20 luglio 2000 dispone: La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte…

L’art. 2 recita: In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Non solo in forza di tale legge, ma perché fermamente convinti che “ricordare” contribuisca a far crescere la nostra coscienza civica, educhi alla tolleranza, al rispetto reciproco, all’uguaglianza e alla fratellanza  di tutti gli esseri umani, come Scuola, abbiamo deciso

  • il 26 gennaio, di partecipare, con alcune classi, allo spettacolo teatrale presso il cineteatro la Provvidenza, in orario antimeridiano;

e di organizzare

  • il 27 gennaio, dalle ore 16:00 alle 18:00,  un incontro presso l’auditorium del seminario diocesano per ricordare, con musiche e brani scelti, tutte le vittime della Shoah.

L’incontro  del 27 «Io costruisco il futuro: voci e note di pace» è aperto a tutti: ragazzi, genitori, docenti, personale ata.

 Anzi, si coglie l’occasione per chiedere ad ognuno di non mancare, di attivare cuore e mente perché ciò che è stato non accada mai più.

Inoltre: il 27 gennaio alle ore 10:30, annunciato dal D.S. tramite interfono, si terrà un minuto di silenzio al suono della campanella.